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martedì 3 ottobre 2017

Dunkirk, It, Mazinga Z Infinity, Blade Runner 2049 (Back to the movies)


Dopo aver dato tantissimo spazio alle serie TV, torniamo al vecchio amore, il cinema, con un film visto la scorsa settimana e 3 ritorni di vecchie glorie.




DUNKIRK

Dopo oltre un mese resiste ancora in sala Dunkirk, un film visivamente e musicalmente molto bello e d'impatto, adatto anche a chi - come l'amichevole blogger di quartiere - non ama il cinema di guerra. L'Operazione Dynamo, il salvataggio di oltre 338.000 soldati delle forze alleate, assediate dai tedeschi nel nordest della Francia, viene raccontata intrecciando 3 vicende, a terra, in mare e in aria, rispettivamente della durata di una settimana, un giorno e un'ora. 
Tommy, come migliaia di compagni, si rifugia sulla spiaggia di Dunkerque in attesa di essere riportato in Inghilterra. La salvezza viene dal mare, dove oltre alle navi militari, arrivano le barche requisite dai civili: Mr. Dawson ha deciso di intervenire personalmente, percorrendo la Manica insieme al figlio e un suo amico per prestare soccorso ai soldati. Nel frattempo, il pilota Farrier cerca di abbattere i bombardieri tedeschi.
Per approfondimenti storici sull'operazione Dynamo e la battaglia di Dunkerque, segnalo un articolo del Post. Ho trovato invece forzatamente polemico l'intervento di Goffredo Fofi su Internazionale. C'è da dire che Christopher Nolan è un regista "divisivo" (spesso osannato oltre i suoi reali meriti), e che nello specifico di Dunkirk non sono mancate critiche negative (vedi ad esempio il Guardian).


Una splendida immagine della spiaggia e del molo di Dunkirk - fonte: indiewire.com



Sale invece l'attesa per tre film in uscita a ottobre, legati a cult dell'infanzia e dell'adolescenza dei quarantenni di oggi. Andiamo in ordine di uscita in sala.


BLADE RUNNER 2049 
(5 ottobre)

Partiamo dal film originale, di cui esistono 7 versioni. Sono passati 35 anni dal capolavoro di Ridley Scott, considerato uno dei migliori film di fantascienza di sempre. Ispirato al romanzo "Il cacciatore di androidi" ("Do Androids Dream of Electric Sheep?"), sostanzialmente definì i canoni visivi della città del futuro, ispirando non solo film ma fumetti, televisione, anime, videogiochi, impattando sull'immaginario collettivo quasi quanto Guerre Stellari. Altro merito, l'aver dato rilevanza cinematografica a Philip K. Dick, scrittore cui si sarebbero poi ispirate numerose altre pellicole, tra le quali Atto di Forza, Minority Report, Paycheck, A Scanner Darkly.
La pellicola è ambientata a Los Angeles nel 2019, in un futuro distopico dove replicanti - androidi quasi indistinguibili dall'uomo - vengono utilizzati nelle colonie extra-terrestri. I "Blade Runner" sono incaricati di individuare ed eliminare i replicanti che tornano illegalmente sulla Terra. Rick Deckard, agente fuori servizio, accetta un'ultima missione per cacciare un gruppo di androidi rifugiatisi sulla terra.
Celeberrimo e citatissimo il monologo finale di Roy Batty, il replicante interpretato da Rutger Hauer:

I've seen things you people wouldn't believe,
attack ships on fire off the shoulder of Orion,
I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates.
All those moments will be lost in time,
like tears in rain.
Time to die.
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi:
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo,
come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire
Io ne ho viste di cose... Fonte: dailybest.it


Veniamo al sequel. Domani esce in sala Blade Runner 2049, il seguito realizzato da Denis Villeneuve, con Ridley Scott accreditato come produttore. L'Agente K (Ryan Gosling), scopre un segreto che potrebbe sconvolgere la società e decide di rintracciare Rick Deckard, nuovamente interpretato da Harrison Ford




Plagio dal blog del dottor Manhattan (ma traduco per la comodità dei 25 lettori), il contenuto di un'infografica diffusa al San Diego Comic-Con, con gli eventi che accadono nei trent'anni che separano la storia del film originale da quella del suo sequel.

  • 2019: il Blade Runner Rick Deckard vola a Los Angeles con una replicante di nome Rachael
  • 2020: la Tyrell Corporation introduce un nuovo modello di replicante, il Nexus 8, privi di data di scadenza (nel seguito, Dave Bautista interpreta uno di questi modelli)
  • 2022: l'esplosione di un impulso elettromagnetico provoca un blackout globale con conseguenze disastrose in tutto il mondo
  • 2023: entra in vigore un divieto di fabbricazione dei replicanti
  • 2025: una nuova società, la Wallace Corp., risolve la carenza di cibo globale e diventa un enorme superpotenza
  • 2030: il divieto per i replicanti viene abrogato
  • 2049: la vita sulla Terra ha raggiunto il suo limite e la società si divide tra replicanti e umani


IT 
(19 ottobre)

Del romanzo simbolo di Stephen King, pubblicato nel 1986, venne realizzata nel 1990 una miniserie televisiva, non del tutto riuscita, ma con alcune scene da brivido e un Tim Curry in gran forma. Ventisette anni dopo (mi ricorda qualcosa...) arriva la trasposizione cinematografica. Budget e cast non faraonici, ma il trailer promette bene, inquieta il giusto e fa pensare che anche questa volta il pagliaccio Pennywise sarà ben rappresentato. 




Mentre nel libro la storia si alterna tra gli anni '50 (in cui i bambini si imbattono in It) e gli '80 (con i protagonisti ormai grandi), nel film è tutto traslato di 30 anni, allineando dunque il "tempo degli adulti" con l'anno di produzione: vedremo dunque Bill e club dei perdenti nei mitici anni '80 (in particolare le vicende che nel libro accadono nel 1957 e 1958), mentre il secondo round sarà probabilmente raccontato in un sequel. 


Naturalmente tutto comincia con un palloncino... fonte: tenor.com





MAZINGA Z INFINITY 
(31 ottobre)
Torna sul grande schermo il capostipite dei robottoni di Go Nagai: sarà interessante vedere se il connubio tra il mitico personaggio di fine anni '70 e la tecnica di animazione odierna darà buoni frutti. Alcuni recenti "remake" di opere nagaiane non mi hanno convinto, per mancanza di "cuore" e per le trame piuttosto sconclusionate (in particolare Mazinger Edition Z The Impact). Sebbene i personaggi dopo 40 anni mantengano il loro fascino, c'è da dire che, riguardate oggi, le puntate originali di Mazinga Z (così come Grande Mazinga e Goldrake), appaiono troppo semplici e ripetitive. 
Il film sicuramente sarà un bel tuffo nostalgico, vedremo se sarà anche valido. Diretto da Junji Shimizu, in Italia sarà proiettato in anteprima mondiale, nell'ambito di "Alice nella Città" e della Festa del Cinema di Roma 2017, alla presenza di Go Nagai. Distribuzione nelle sale dal 31 ottobre, mentre in Giappone arriverà 3 mesi dopo (don't ask).

La nuova storia riprende dieci anni dopo la conclusione delle avventure di Mazinga Z. SPOILER? Il vecchio anime finiva con l'entrata in scena del Grande Mazinga, che insieme al robot guidato da Koji Kabuto (Ryo/Alcor) sconfiggeva "definitivamente" l'esercito del Dottor Inferno. 
In Infinity, Koji torna dagli Stati Uniti per affrontare gli alieni che intendono rubare energia foto-atomica alla Terra.  






Massimo

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